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Grazie Pres!

20 febbraio 2020

Oggi la Tribuna e il Comitato Provinciale FIPAV di Treviso e Belluno hanno dedicato un articolo a noi, in particolare al nostro presidente Romeo Girardi che in questi 49 anni di Amore verso la Polisportiva ha sempre lavorato sodo.

Cosa possiamo aggiungere a queste parole?? Solo APPLAUSI E COMPLIMENTI!! 

Grazie Pres!

 

 

Articolo FIPAV Tre.Uno ( http://www.fipavtreuno.net/archivio-news?NewsId=39866& )

“Fare sport mantiene giovani” è il mantra che da sempre sentiamo ripetere, e parlando con Romeo Girardi, quasi 81 anni di cui ben 49 alla guida della Polisportiva Mogliano Veneto, non si può che essere d’accordo.

Tanta energia e ancora una grande voglia di raggiungere nuovi traguardi traspaiono dalle parole di quello che è un vero uomo di sport: il presidente, oggi pensionato ma di professione insegnante di educazione fisica, continua tuttora a frequentare le palestre non solo con compiti dirigenziali, ma anche tenendo corsi di ginnastica per adulti (“E’ un ottimo modo per tenere la mente sveglia”, confida), mentre in passato è stato anche allenatore della prima squadra di volley fino alle serie B: “Nel ‘92 però ho lasciato la squadra a coach Scalzotto, che l’ha portata fino alla serie A; ci siamo rimasti per una stagione, poi il numero di squadre in serie A2 è stato ridotto e, anche se avremmo avuto diritto al ripescaggio, abbiamo fatto la scelta di rinunciare e di ripartire da zero, dedicando gli spazi dell’agonismo all’attività giovanile”. Con grandi risultati: oggi la Polisportiva conta 1526 tesserati tra pallavolo, basket, judo e altri sport, con 81 allenatori e circa 40 dirigenti. Tante le generazioni che Romeo ha visto passare sui campi di volley a Mogliano: “Quello che balza all’occhio al giorno d’oggi nel volley è il gran numero di giovani pallavoliste in attività, soprattutto nella fascia dei più piccoli; dall’altro lato della medaglia, però, il livello qualitativo è sceso e questo è dovuto alla mancanza di spazi adeguati”. Un problema a cui è difficile far fronte: “Le strutture sono poche, il tempo a disposizione non sufficiente per garantire le giuste ore di allenamento e la burocrazia non rende le cose facili: si cercano soluzioni e si compilano bandi per avere un aiuto, ma le tempistiche di risposta sono totalmente disallineate con quella che è una seria programmazione. Non si può pensare di chiedere sostegno ad uno sponsor per una serie D o C senza sapere per tempo se ci saranno le palestre per giocare”. Romeo però va avanti e ha anche un obiettivo: “Fortunatamente ho degli ottimi collaboratori, altrimenti sarebbe impossibile. C’è un’ultima cosa che vorrei fare prima di lasciare lo sport: fare in modo che gli enti di promozione dello sport si dedichino a fidelizzare i giovani, coinvolgendo e dando spazio anche ai meno bravi. Per l’agonismo ci sono già le Federazioni”.