Prima gara della seconda fase del campionato U13 maschile. Dopo i festeggiamenti per aver passato la selezione, ecco che ricominciano le gare e la prima partita e i nostri ragazzi la giocano in casa.

Si entra in campo emozionati, tesi e infatti i canestri sono pochi ed è un continuo rincorrere il Pieve ‘94, ben organizzato e con dei bravi tiratori.

Ma il duro e faticoso lavoro di difesa, di squadra e la determinazione non lasciano prendere il volo agli avversari.

Il secondo tempo invece è un capolavoro. Velocità, grinta e precisione; non sbagliamo nulla o quasi ma la cosa più bella è vedere un gioco che coinvolge tutti, mentre dall’altra parte solo qualche assolo inefficace e vano. Si va in spogliatoio con un parziale di 40 a 28 che fa ben sperare.

Ma lo sappiamo nel basket non dire quattro se non ce l’hai nel sacco. Nel terzo tempo tutto è ribaltato: i ragazzi di Pieve ritrovano sintonia e abbandonano l’ inutile gioco individuale, che invece viene inspiegabilmente abbracciato dai nostri. Giocate acrobatiche, ma sterili ci portano a perdere un numero incredibile di palloni, a non prendere alcun rimbalzo, a sprecare una quantità incredibile di canestri, infine a erodere il tesoretto dei punti che ci avrebbe fatto giocare con molta tranquillità.

Alla fine solo le sfuriate di coch Costantini fanno ritrovare un po’ di umiltà, che permette di difendere il risultato e la partita si chiude 59 a 56. Peccato, forse è meglio voltare pagina e ricominciare a giocare umilmente con i piedi per terra e lavorare di nuovo per amalgamare ancor di più la squadra e lasciar perdere certe inutili acrobazie. Per l’NBA c’è ancora tempo.